Mario Andretti duro con la Ferrari: "Dispiaciuto per Leclerc".
L'ex campione del mondo Mario Andretti ha criticato la dirigenza della Ferrari. A suo avviso, la squadra italiana è in difficoltà e, secondo lui, non è colpa dei piloti. In un'intervista rilasciata a PlanetF1, Andretti ha spiegato chi, secondo lui, è l'uomo perfetto per riportare la Ferrari ai vertici.
Andretti indica chi dovrebbe aiutare la Ferrari
Andretti stesso ha guidato per la Rossa in passato. L'americano è arrivato in Ferrari nel 1982 dopo gli sfortunati incidenti di Gilles Villeneuve e Didier Pironi, quindi sa meglio di chiunque altro che ci sono molti tifosi di Formula 1 che hanno un debole per la squadra. Andretti propone un drastico cambiamento nella gestione della scuderia, dichiarando: "La Ferrari deve richiamare Montezemolo. Questa è la mia opinione".
Montezemolo è stato a capo della Ferrari negli anni '90 e ha riportato la squadra ai vertici con personaggi del calibro di Jean Todt, Ross Brawn e Michael Schumacher. Andretti è favorevole a un ritorno dell'italiano, anche perché è deluso dall'attuale gestione: "In questo momento sono deluso dalla gestione della squadra corse, molto deluso. Non è colpa dei piloti, e te lo dico io. Non sono i piloti. Al momento non stanno offrendo ai piloti una situazione vincente. Lo vedremo alla prossima gara, ma non al momento. Credo che i piloti siano in grado di vincere".
Mi dispiace per Charles Leclerc
Andretti dice di essere particolarmente dispiaciuto per Charles Leclerc e di provare addirittura un po' di pena quando pensa al prolungamento del contratto per il monegasco. "Mi dispiace molto per lui [Leclerc]. Sembra frustrato per quello che sta succedendo alla Ferrari. È difficile capirlo perché sembra che, anche dal punto di vista strategico, non stiano prendendo tutte le decisioni migliori. I piloti sembrano in qualche modo non avere abbastanza voce in capitolo", ha dichiarato il campione del mondo del 1978.